L’anno 2022 è stato un anno molto particolare dal punto di vista economico. Dopo una crisi sanitaria mondiale che ha coinvolto economicamente tutti i settori merceologici ovviamente in diversa maniera,è scoppiato un conflitto militare provocando delle conseguenza in tutto il mondo.
Dopo degli avvenimenti come quelli sopra riportati, le conseguenze economiche che vengono generate portano ad una recessione.
Senza entrare nei particolari del mercato, è necessario analizzare quelle che possono essere le conseguenze per un’attività commerciale, un’impresa o professionista.
Aumento delle tasse, aumento dei costi di gestione dell’attività come luce, gas o materie prima ecc. senza contare l’imprevisto del possibile calo dei clienti dovuto alle poche risorse economiche a disposizione dagli stessi.
COME AFFRONTARE UNA SITUAZIONE DI CRISI E RECESSIONE COME QUESTA?
La prima reazione istintiva da parte di un imprenditore è eliminare i costi ed alzare i prezzi.
Questa reazione é del tutto comprensibile , ma non è certo la più adeguata. Dipende dal tipo di attivitá gestita, alzare i prezzi potrebbe causare un cambio del comportamento del cliente ed un diminuzione dei costi, potrebbe avere delle conseguenze sulla qualità dei prodotti e servizi erogati. Bisogna inoltre sottolineare che molte volte diminuire i costi vuol dire tagliare delle spese come quelle pubblicitarie, per esempio che causerebbe delle gravi conseguenze sulla visibilitá.
Allora che fare ?
Marco Balzano consulente aziendale e direttore commerciale di TODO ITALIANO spiega la strategia adottata.
In questo periodo di crisi il primo consiglio è quello di non lasciarsi scoraggiare, il secondo consiglio è quello di non abbassare in nessun caso il costo degli investimenti legati alla visibilità della propria attivitá, ma ottimizzarli.
Immaginate che un atleta deve svolgere una gara molto difficile, per la preparazione di questa gara l’atleta dovrà seguire una dieta studiata e ricca di sostanze nutritive che possano apportate al suo corpo energia.
Sicuramente dovrà dimagrire per essere più leggero, ma non dovrà in nessun caso smettere di nutrirsi, anzi dovrà farlo meglio altrimenti non potrà affrontare la sfida.
La stessa cosa succede ad una societá. Nel 2023 è impensabile tagliare i costi pubblicitari, specialmente se si tratta di web. Il web rappresenta uno dei maggiori canale di visibilitá e molte volte di vendita. Nella maggior parte dei casi, un imprenditore non si rende conto che i propri prodotti e servizi sono stati trovati grazie ai motori di ricerca come Google o ai social network come Facebook ed Instagram.
È opportuno ottimizzare gli investimenti e rivolgersi a dei professionisti che possano massimizzare il rapporto investimento - ricavo.
Come consulente, ecco quali sono i miei consigli:
- credere in se stessi e nelle proprie possibilità.
- Utilizzare del tempo per riflettere per individuare gli obiettivi aziendali.
- Ottimizzare i costi pubblicitari. Capire il tipo di clienti di cui l’attività commerciale ha bisogno ed individuare il giusto canale pubblicitaria dove investire.
- Creare delle collaborazione con altre aziende e professionisti in modo da aiutarsi a vicenda.
- Analizzare i dati di vendita e creare delle promozioni studiare ad hoc.
- Investire in servizi che possano aiutarvi a trovare nuovi clienti (venditori, tele sales interno, consulenti, pubblicità).
- Utilizzare il canale online come punto vendita aggiuntivo a quello esistente. il canale online ha dei costi molto inferiori ad un punto vendita fisico.
- Nel caso in cui l'attivitá commerciale sia online al 100% sará necessario ottimizzare gli investimenti e creare delle collaborazione. Ogni azione che possa far aumentare la visibilitá dei propri prodotti e servizi é utile.
In conclusione quando c’è una crisi, non bisogna chiudere, ma usare una strategia piu produttiva.
